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Prima raccolta poetica edita con metodo Print on Demand. Prime emozioni prime timide parole. In questa raccolta sono contenute le vere bozze dei primi componimenti. La silloge nasce senza editor e senza correttore sono stampate come scritte ma si riesce a percepire l'emozione, più che la forma corretta una timida prova di scrittura.
Sempre con il metodo Print on Demand un racconto fantastico, una storia d'amore quasi innocente. Una bambina un nome il suo percorso di vita. Personaggi inventati situazioni quasi surreali ma dettate da una forte impronta fantastica. Anche questo volume non ha subito lavoro di editor e di correzione, un timido lavoro basato su emozioni provate davvero nella vita di tutti i giorni.
Prima raccolta poetica edita dalla casa editrice AKKUARIA . I contenuti  di questa raccolta si concentrano sopratutto sui ricordi e sulla memoria appunto. Infatti il riferimento " Ciò che amo è dentro me " definisce la memoria questo grande cassetto dove per me si nasconde solo ricordi bellissimi. Alcune poesie sono irrazionali, altre racconti di altri rivisti in modo poetico altre ancora storie vissute da me stesso. Alcuni passi timidi di Amore.
I versi che Sergio compone non sono frutto di pura astrazione, giacché, come egli stesso riconosce, la poesia ricopre un ruolo primario nella sua esistenza. Fonte di ispirazione possono essere di volta in volta la quotidianità, la vita in senso lato, l’amore. Egli è un romantico, e il sentimento della nostalgia è spesso presente nelle sue liriche. Penso, ad esempio, ai momenti racchiusi in “Come il Vento” o in “Dove Sei?”.Ma può anche accadere che la crepuscolare malinconia di certi versi sia ravvivata dal fuoco della passione, come nel caso dell’impetuosa “Angelo mio”, o nella quasi programmatica “Passione”.

 

Quando Sergio De Angelis, amico di penna ormai da lunga data, mi propose di leggere in anteprima e in bozza questa sua nuova raccolta poetica, fui soprattutto colta da un coscienzioso moto di imbarazzo, uno di quelli che bloccano all’istante la penna di uno scrittore e dalla paura di non riuscire ad essere sufficientemente distaccata e professionale nel licenziare e leggere l’opera innanzitutto di un amico, ancor prima di un bravo poeta. L’ultima mia remora, in tal senso, fu definitivamente spenta dalla consapevolezza che Sergio De Angelis è “uno dei tanti” poeti dei giorni nostri, uno di coloro che come poggiano gli occhi su d’una pagina bianca, subito sentono forte la necessità di “inchiostrarla” (termine coniato appunto dall’autore) poetando! Ma i suoi versi, pur facendo parte di questo “sterminato oceano poetico” in esso non si perdono anzi, come onde tumultuose lo sovrastano, sino a giungere, a volte carezzandole a volte infrangendovisi, sulle rive del lettore, il quale non può non restarne colpito, (almeno spero e mi auguro) notando così sin da subito quell’espressione poetica, stavolta però ben coniata e non architettata, che “fa la differenza”. ................
 
Monia Di Biagio
Scrittrice e Giornalista

Chi è Sergio De Angelis? Molti, prendendo tra le mani questo prezioso volume, se lo chiederanno, ma basterà leggere anche solo una delle sue poesie per capire di lui la parte più esclusiva e profonda.Lasciamo quindi che Sergio ci accompagni in questo suo volo e nel farlo danziamo leggeri e in punta di piedi su ogni sua riga, ogni sua pagina, mentre le sue poesie accarezzeranno dolcemente le corde delle nostre emozioni.Amare ed essere riamato questa la vera essenza, la continua ricerca dell’Io.Guardare dentro il forziere più nascosto di sé e aprirlo per farne sbocciare il Sogno… perché solo il sogno ci accompagna tutta la vita, in attesa di lasciare uscire il viaggiatore vagante che tutti abbiamo in noi. Solamente lui sarà capace di rilasciare nell’aria scie profumate di appassionanti sensazioni apparte-nenti a chi non teme la vita, potendo così trattenere in se tutta la magia della sua estenuante ricerca.Ogni riga letta di queste pagine è abbracciata dall’amore, spesso le fantasie della notte sembrano risvegliarsi nel mattino in sagaci sogni vivi che scalfiscono dentro, lasciando carne bruciante irrisa di sangue, generosamente lasciata a lavare via il dolore.Ed è in questo desiderio che l’uomo prende e si avvia verso un inesplorato cammino, rendendosi conto che la serenità dei tempi passati non basta più e lascia il passo a nuove aperture, ma sarà solo vivendole, che potrà davvero raggiungere la parte più profonda del suo io… 

 

Virginia Alessandri         Poetessa e fotografa

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